Guide sulla conservazione dei sigari
10 consigli per umidificare sigari secchi
Ravvivare sigari secchi è un’operazione delicata che richiede molta pazienza e attenzione.
Nonostante ciò, seguendo i giusti accorgimenti, è possibile intervenire sugli effetti negativi causati da una mancata attenzione nella corretta conservazione dei sigari.
Umidificare sigari secchi in modo controllato e seguendo poche semplici regole vi permetterà, nella stragrande dei casi, di salvaguardare al meglio fragranze e aromi che altrimenti, perdurando le condizioni sfavorevoli, andrebbero gradualmente persi per sempre. Recuperare sigari secchi da troppi anni, infatti, non permette di giovare di miglioramenti organolettici sostanziali, quanto, piuttosto, di salvare il salvabile, recuperandone – quantomeno! – la “fumabilità” meccanica.
Recuperare sigari secchi: agire per tempo per prevenire il peggio
Non è sempre possibile, in ogni caso, recuperare sigari secchi.
Le condizioni di partenza dei sigari sono un fattore chiave: in alcuni casi, gli interventi di salvataggio potrebbero rivelarsi inutili dopo prolungati periodi di mancata umidificazione.
Agire per tempo ed in modo corretto, quindi, si rivela di fondamentale importanza per recuperare sigari secchi senza ritrovarsi difronte, nel migliore dei casi, a fumate “castrate” da fragranze e aromi. Fragranze e aromi dei sigari, infatti, dipendendo dagli oli e dalla foglia di tabacco e, a seconda della natura della foglia, gli oli potrebbero evaporare facilmente se esposti a lunghi periodi di disidratazione, rendendo più deboli o alterando i sapori specifici dei sigari.
Per evitare di incorrere in situazioni critiche controlla il tuo humidor di frequente, mantieni un livello di umidità relativa ottimale e ruota la disposizione dei tuoi sigari periodicamente.
Nei casi più critici – spero che questi consigli ti aiutino ad evitarli – gli interventi atti a recuperare sigari secchi potrebbero non essere sufficienti e potrebbe risultare impossibile persino accendere correttamente i sigari, ormai troppo compromessi, o tagliare un sigaro cubano senza spezzarlo, ormai fragile e consunto.
Recuperare sigari secchi in 10 semplici mosse
Vediamo quindi come intervenire sui sigari secchi in modo appropriato.
- Attrezzarti di molta pazienza e dell’attrezzatura giusta! Un buon humidor e la giusta disposizione mentale a non avere fretta andranno sicuramente a tuo favore.
- Maneggia con cura i sigari! Sono secchi e possono spezzarsi facilmente.
- Controlla la presenza di spaccature nella capa. Se ti imbatti in rotture, prova a recuperare, se possibile, la porzione del sigaro più lunga
- Prepara un humidor vuoto dedicato a questa manovra di salvataggio. Stabilizza l’umidità relativa (UR) a 50/55% o meno nel caso in cui i sigari siano troppo secchi: sbalzi eccessivi di UR possono peggiorare le cose, causando crepe nella capa.
- Ad humidor stabilizzato, inserisci i sigari, quando possibile, senza rimuovere il cellophane che li avvolge
- Mantieni per circa un mese l’umidità relativa di partenza e controlla periodicamente la friabilità della capa.
- Gradualmente aumenta il livello di UR. Affidati al tatto e al tuo igrometro per sigari per definire al meglio la gradualità con cui procedere senza incorrere in crepe.
- Affidati al tatto ma fai attenzione a non farti ingannare. Dopo un breve periodo di riumidificazione, visto che i sigari assorbiranno l’umidità dall’esterno verso l’interno, la capa potrebbe apparire elastica e più umida mentre la tripa potrebbe non essere ancora adeguatamente umidificata.
- Lascia i sigari per qualche mese nell’humidor e monitoralo. Presta attenzione a variazioni anomale evitando però di aprire ripetutamente l’humidor per non generare frequenti e eccessive escursioni di umidità.
- È passato del tempo e credi che il processo sia andato a buon fine e i sigari abbiano raggiunto il livello di umidificazione ottimale? È il momento di testare la procedura: fuma i tuoi sigaro riumidificati!
Un ultimo accorgimento per umidificare sigari secchi correttamente: evita aperture ripetute dell’humidor!
Cerca di limitare le occasioni a quando controllerai lo stato dei sigari al tatto.
Habueno non può che rivelarsi un perfetto alleato per recuperare sigari secchi.
Habueno, basato su tecnologia SenseaME, è l’evoluzione del tuo igrometro per sigari e ti consente di monitorare a distanza umidità e temperatura nell’humidor – quindi, più che un igrometro per sigari, un vero e proprio termoigrometro – direttamente dal tuo smartphone o dal tuo tablet, senza, quindi, la necessità di aprire l’humidor, inviandoti, inoltre, notifiche di allerta nel caso di escursioni dell’umidità relativa impreviste che comprometterebbero i tuoi interventi per umidificare sigari secchi in modo corretto. Senza contare che Habueno può anche fornirti uno storico delle variazioni di temperatura e umidità che potrebbe essere molto utile per valutare l’efficacia della tua strategia di riumidificazione.