Guide sulla conservazione dei sigari
Come conservare i sigari nell’humidor: conservazione, monitoraggio e umidificazione fai-da-te
Il battesimo del fuoco di chiunque sia colto da un’autentica passione nel fumare il sigaro è sicuramente l’emergere inesorabile della necessità di riporli e conservarli nel modo giusto.
Se il fumo nuoce gravamente alla salute, meglio gustare le proprie fumate da veri aficionados e a meno che non si acquisti, una scatola di sigari, un sigaro fresco o un sigaro invecchiato evolutivamente pronto direttamente in un locale specializzato, la conservazione diviene un’esigenza indiscussa. I veri amatori di sigari possono avere svariate scorte di sigari, in humidor dinamici, statici o magari nel proprio humidor da viaggio – contenitore ermetico di piccole dimensioni -, e, soprattutto, sanno bene come tali scorte vanno conservate. La conservazione dei sigari, ovviamente, è una necessità che può scaturire da varie ragioni e che può determinare esigenze differenti.
Un appassionato avrà sicuramente voglia di curare una scorta personale di sigari tenuta sotto controllo, altre volte vorrà acquistare una particolare edizione di un sigaro, magari edizioni regionali specifiche di un luogo o edizioni limitate di un evento, e conservarla per occasioni speciali o per collezionismo e altre volte ancora avrà la necessità di fare evolvere con l’invecchiamento fragranze e aromi del tabacco, magari dei migliori sigari cubani.
Di certo, si parli di edizioni regionali, di edizioni limitate o di esemplari sempre in commercio, o che si aspiri ad un sigaro invecchiato o a una scorta di alta qualità, che si tratti di sigari cubani o di sigari toscani, i migliori sigari meritano uno spazio all’interno dell’humidor.
Il caldo aroma di una fumata perfetta, qualunque sia la necessità di stoccaggio, richiede, in ogni caso, un’attenta cura dei sigari. Conoscere i giusti accorgimenti per una perfetta conservazione diviene, quindi, essenziale per garantirsi un’esperienza degustativa autentica una volta accesso l’esemplare prescelto per la nostra fumata.
Umidificazione dei sigari
L’aspetto fondamentale per un mantenimento eccellente dei propri sigari è una gestione attenta dell’umidificazione, assieme al mentenimento di una temperatura ottimale, attraverso contenitori adatti e sistemi di umidificazione e monitoraggio adeguati.
Il luogo preposto alla conservazione dei sigari prende il nome di humidor.
Un humidor è un contenitore, talvolta una stanza, preposto per mantenere un’umidità costante, tenuta sotto controllo, ad una certa temperatura ottimale. Gli humidor per sigari possono essere humidor dinamici o statici.
I più diffusi humidor tra gli appassionati del fumo lento sono gli humidor in legno di alta qualità, capaci di contenere dai 20 e 70 sigari e generalmente realizzati in legno di cedro spagnolo.
Oltre agli humidor in cedro esistono anche altre soluzioni di stoccaggio, orientate a esigenze più specifiche:
- Walk-in: vere e proprie stanze utilizzate in negozi o cigar bar di alta qualità, in genere ricche delle serie di ottimi sigari cubani che vanno conservate al meglio
- Cabinet: utilizzati per contenere lo stoccaggio di grandi quantità di sigari (dai 1000 ai 5000)
- Da viaggio: in genere un contenitore ermetico, utile a trasportare e tenere sempre con sé una quantità di sigari limitata per un breve periodo ma tenuta sotto controllo nei tassi di umidità, per non rinunciare ad un buon sigaro fresco e pronto alla fumata anche quando si è lontani dal proprio humidor
L’humidor in cedro spagnolo
L’humidor in legno di cedro spagnolo, con le sue speciali caratteristiche ed il suo intramontabile fascino, è la soluzione di stoccaggio più apprezzata da chi ama fumare il sigaro.
Il legno di cedro spagnolo possiede le caratteristiche ideali per una corretta conservazione dei sigari:
- ritiene una quantità di umidità superiore rispetto ad altri tipi di legno
- non subisce in genere particolari alterazioni strutturali a cause di alti livelli di umidità
- rilascia i suoi aromi ai sigari allo stesso modo dei fogli di cedro in cui sono spesso avvolti i sigari in commercio
- protegge le foglie che compongono i sigari dai parassiti del tabacco
Un humidor richiede manutenzione e un avvio iniziale, generalmente operata ad humidor vuoto.
Ciò che ci serviverà per avviare l’humidor sarà della semplice acqua distillata.
Il metodo di preparazione più utilizzato consiste nel riporre all’interno dell’humidor un piccolo recipiente con dell’acqua distillata per qualche giorno (da uno a tre). L’acqua distillata viene scelta per evitare che batteri possano in seguito alterare i sigari. Buona norma per rendere il processo più veloce è passare un panno inumidito con acqua distillata sulle pareti dell’humidor.
L”acqua distillata può essere sostitutità con dell’acqua demineralizzata, purché non sia in qualche modo profumata. I costi elevati dell’acqua distillata, così, potranno essere elusi, senza alterare la conservazione.
Pronto l’humidor diventa essenziale conoscere i tassi di umidità ottimale e la temperatura ideale per la conservazione dei sigari.
I sistemi di umidificazione
Una volta scelti livelli di umidità e temperatura, potremmo garantire un tasso di umidità costante attraversi vari sistemi di umidificazione.
Sul mercato sono presenti vari sistemi come, ad esempio, spugnette, cristalli polimeri e beads.
Ognuno di questi sistemi possiede caratteristiche specifiche. La scelta dell’appassionato non può che essere guidata dalle sue reali e specifiche esigenze di umidificazione.
Monitoraggio dell’humidor per una conservazione dei sigari efficace
Una corretta conservazione dei sigari non può prescindere un monitoraggio costante dei livelli di temperatura e umidità. Da sempre, a tal proposito, si sono affiancati agli humidor e ai dispositivi di umidificazione sistemi di monitoraggio sempre più raffinati.
Il controllo dell’umidità relativa è il parametro a cui ovviamente si è prestato più attenzione fin dai primi tentativi più strutturati di conservazione dei sigari.
L’evoluzione tecnologia permette oggi l’utilizzo di validi strumenti di alta qualità, dagli igrometri analogici a capello ai più recenti igrometri digitali, capaci talvolta di fornire informazioni sulla temperatura (termoigrometri), per arrivare infine ad Habueno, vero e proprio assistente per la conservazione dei sigari, capace di monitorare temperatura e umidità dei sigari in tempo reale e di fornire informazioni direttamente sullo smartphone, inviando persino notifiche di eventuali variazioni sospette.
Quest’ultima caratteristica è perfetta per scongiurare nel breve periodo le conseguenze di uno stoccaggio dei sigari errato. Habueno, inoltre, permette ai cultori del fumo lento di affinare le proprie tecniche, fornendo uno storico delle variazioni nell’humidor e permettendo quindi una più facile valutazione delle strategie di umidificazione adottate.
Rispetto a igrometri analogici e digitali tradizionali, Habueno ha un range di errore inferiore ed è facilmente tarabile permettendo, sia agli appassionati del fumo lento sia a chi ha iniziato da poco a fumare i sigari, un monitoraggio preciso e customizzabile.